Cosa vedere a Porto: le chicche imperdibili

Porto mi ha incantata coi suoi vicoli labirintici, i tramonti sul fiume e le case coperte di azulejos: ecco le mie dritte per scoprire il meglio di questa città

Cosa vedere a Porto? Bella domanda. Sarai andata avanti a esplorarla per l’eternità. L’ho scelta un po’ a caso, sia perché il volo era economico, sia perché in Portogallo ero stata solo a Lisbona. Così mi sono lanciata, ma mai avrei pensato di amarla alla follia. Ho provato sulla mia pelle cosa significa la parola saudade, ma ne parliamo in un altro articolo. Ora concentriamoci su questa città piena di vita e di colori, famosa per i suoi azulejos (le piastrelle dipinte). Ecco quali sono le chicche imperdibili senza le quali NON potete tornare a casa da un viaggio a Porto!

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Iniziamo dalle basi: siamo nel nord del Portogallo, in un sali e scendi di strade e vicoletti lungo il fiume Douro. Porto è ufficialmente una città fluviale, ma in realtà non ha niente di diverso da una città mediterranea, con la differenza che è a un passo dall’Oceano Atlantico, immensa distesa d’acqua che porta a nuove terre. Preparatevi a una città verace, non è certo una Svizzera di pulizia e ordine, ma è fascinosamente antica, autentica e piena di poesia.
Ho appena passato a Porto quattro meravigliosi giorni, insieme a un sole stupendo dopo una settimana di diluvio. In più, in bassa stagione non è invasa dai turisti e dà il meglio di sé! Ma ora passiamo alle dritte spicciole su cosa vedere a Porto (ecco la mappa)!

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La Cais da Ribeira
Il lungofiume di Porto nel quartiere di Ribeira è il primo passo per entrare in confidenza con la città. Una passeggiata è d’obbligo, ammirando sia i palazzi colorati che si arrampicano su per la collina, sia l’altra sponda del fiume attraversato dal Ponte de Dom Luis I. Questo spettacolare ponte è costruito su due livelli. Camminare su quello più alto può dare le vertigini, ma vi assicuro che il panorama è da urlo! Se invece siete su quello più basso, tornate nella parte alta della città salendo i 211 gradini, lo facevo tutte le sere, only the brave!

Il quartiere di Ribeira
Parliamo nel dettaglio del quartiere più popolare di Porto: nonostante sia pieno di turisti merita assolutamente una visita come si deve. È qui che si trova infatti il centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, con mostri sacri come la Sè, la cattedrale che domina dalla cima della collina. Dal suo piazzale si snoda un labirinto di meravigliosi vicoletti medievali. Qui c’è anche una delle mie vie preferite, Rua das Flores, super vivace e piena di locali e negozi. Altra chicca turistica che potete visitare, il Palacio da Bolsa.

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La stazione di Sao Bento
Ecco un altro pezzo da novanta di Porto a un passo dalla Sè, la stazione ferroviaria considerata fra le più belle del mondo. Ultimata nei primi del ‘900, vanta come fiore all’occhiello ben 20.000 azulejos che ricoprono le pareti dell’atrio principale; raccontano in bianco e blu importanti eventi storici ed etnografici del Portogallo e della storia dei mezzi di trasporto. Vi ritroverete naso all’insù in adorazione. Appena ci ho messo piede ho fatto un salto nel passato: mi vedevo col cappello di paglia, la valigia in mano e un treno a vapore pronta per partire.

Il quartiere ebraico
Nel quartiere di Miragaia c’è il quartiere ebraico, che mi ha totalmente rapito il cuore. Porto sa essere caotica, ma in questo dedalo di vicoli silenziosi la pace è infinita. Rua da Vitoria, Rua Sao Bento da Vitoria (attenzione a non confonderle perché io mi sono persa) e Rua San Miguel sono magiche. Credo anche Rua de Tras sia parte del quartiere, percorretela tutta perché è fantastica. Piccole casette di azulejos, vecchiette sull’uscio, un sogno. Consiglio: ho girato per queste vie di giorno, ma col buio non mi sarei sentita a mio agio, troppo solitarie.

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Miraoduro da Vitoria
Questo belvedere nel quartiere ebraico è un terreno sterrato con palazzi fatiscenti sul lato ed erbacce da tutte le parti. È una proprietà privata con un cartello che dà il permesso di accedere ai turisti. Niente di invitante, direte, ma è in perfetta linea con Porto: punta sulla sostanza. Qui infatti ho vissuto un momento unico, perché la vista sulla città al tramonto è indescrivibile. A fare da sottofondo, un artista di strada che suonava il fado. Questo luogo magico lo trovate vicino all’incrocio tra Rua San Miguel e Rua Sao Bento da Vitoria.

Rua Miguel Bombarda
Un nome, una garanzia: questa è la Porto creativa, anche un po’ hipster, con murales, gallerie d’arte, boutique e negozi fighissimi. Tutta la zona è comunque piena di locali: Rua de Cedofaita (la classica via dello struscio con bar dai tavolini all’aperto), ma anche Rua do Breiner e la perpendicolari sono tutte belle. Ci sono stata all’ora di pranzo in settimana ed era molto tranquillo, ma è nel weekend che la vivacità galoppa. Il quartiere è quello di Massarelos, poco turistico e con uno dei parchi più belli di Porto: i Jardins do Palacio de Cristal.

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Parco Virtudes
Poco distante dal quartiere ebraico c’è questo parco che in realtà non ho visitato, perché il giardinetto che si trova al suo ingresso mi ha praticamente rapita. La vista non è niente di che, ma avete presente la situa relax per eccellenza? Eccola qua. Un sacco di gente a chiacchierare con una birra e leccornie per un picnic sull’erba, altri col libro o la chitarra in mano. Alle spalle tipici palazzi coperti di azulejos, e un paio di locali dai tavolini all’aperto per godersi l’atmosfera incantevole (spero anche in alta stagione).

A Perola do Bolhao
In Rua Formosa 279, nel quartiere di Aliados e Bolhao, c’è questa gastronomia del 1917. Una cosa che ho adorato di Porto è proprio il fatto che sopravvivano negozi e botteghe a rischio di estinzione in tutte le grandi città. A Perola è la loro espressione massima, perché la facciata art noveau è da fine del mondo. Una volta entrata avrei comprato di tutto tra olive, frutta secca, formaggi. Ho chiesto a un gentilissimo signore dietro al bancone da quanto fossero aperti, e mi ha indicato con orgoglio un foglio appeso alla cassa: “cento anni”!

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Jardim do Morro
L’ultima sera sono tornata in questo giardino perché volevo dire addio alla città come si doveva. A Porto il tramonto è un vero e proprio appuntamento, bisogna solo scegliere da dove ammirarlo. Ci troviamo sul lato opposto del fiume, e non siamo più a Porto ma a Vila Nova de Gaia, un altro comune. Il panorama è quindi su tutto il centro storico di Porto, con le case colorate di Ribeira affacciate sul Douro, e il fiume che corre verso l’oceano. Ci si può comodamente arrivare in metro, ma con una passeggiata sul ponte ve lo godrete ancora di più!

Vila Nova de Gaia
Come ho detto, qui non siamo più a Porto dal punto di vista burocratico, ma la vicinanza non fa sentire la differenza. Questa è infatti una zona molto turistica perché sul lungofiume ci sono le cantine in cui da secoli invecchia il famoso vino che prende il nome dalla città: come non bere un buon bicchiere di Porto a Porto? Se poi aggiungiamo la vista sul centro storico, ciaone! Le cantine sono molte, io ho scelto Sandeman come suggeritomi in ostello, una delle più antiche con tanto di foto d’epoca in mostra e un eventuale piccolo museo da visitare.

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Le vie fuori dal centro
È stato uno dei piaceri che mi sono concessa l’ultimo pomeriggio. Sono andata oltre la cartina per turisti, verso est, e ho toccato il cielo con un dito. Via tranquille con botteghe old style, solo portoghesi e azulejos. Proseguite su Rua Formosa dopo l’incrocio con Rua Catarina, prendere Rua de Santo Ildefonso, Rua do Duque Da Saldanha e Rua do Conde De Ferreira con casette bellissime. Poi rilassatevi nel Jardim de marques de Oliveira in Paseo de Sao Lazaro, un giardino nel mezzo di una bella piazza. Tutto intorno ci sono altre vie da esplorare.

L’Oceano Atlantico a Matosinhos
Non si può visitare Porto senza vedere l’oceano! Una mattina sono andata a Matosinhos, località con una lunga spiaggia sferzata dalle onde. Alle spalle ci sono alti palazzoni moderni poco pittoreschi, ma con la gente che correva, che faceva surf, che giocava a pallavolo l’atmosfera era fantastica. Qui fra l’altro si mangia il pesce più buono di Porto (in Rua Herois de Franca ci sono mille ristoranti). Basta prendere la metropolitana linea A e scendere a Matosinhos Sul (1,60 euro, dalla fermata di Trindade ci ho messo circa 25 minuti).

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CONSIGLI DI VIAGGIO

Come arrivare
Ho volato con Ryanair sull’Aeroporto Francisco Sá Carneiro, collegato al centro città in circa 30 minuti di metropolitana (direzione Trindade). La fermata è al piano -1, basta prendere l’ascensore e siete già all’ingresso. Il biglietto della metropolitana si compra alle macchinette e per il centro costa 2,60 euro (zona 4).

Come muoversi
Porto ha una buona rete di trasporti con diverse linee della metropolitana, e il costo del biglietto varia in base alle zone prescelte (ce ne sono 4). È facilissimo: su ogni macchinetta c’è l’elenco delle fermate in ordine alfabetico con a fianco il numero della zona corrispondente. La validità del ticket è di 60 minuti ed è possibile cambiare mezzo (va convalidato ogni singola volta).

Dove dormire
Sono stata al Porto Spot Hostel e non mi sono trovata bene, di più! L’ho scelto perché è a nemmeno 10 minuti a piedi dalla fermata della metropolitana Trindade (perfetta quando hai il volo di rientro alle 10 del mattino) e vicino al centro, ma devo dire che è fantastico sotto tutti i punti di vista: camerate spaziose, pulizia estrema, gentilezza incredibile, lauta colazione inclusa. Per di più grazie a un upgrade ho dormito in una camerata da 4 sole donne allo stesso prezzo di quella mista da 8 che avevo prenotato (14 euro). Buona anche la posizione (in 15/20 minuti a piedi si raggiunge la Sè).

Dove mangiare
C’è l’imbarazzo della scelta, e anche del budget perché ce n’è davvero per tutte le tasche. In questo articolo vi elenco i miei posticini del cuore!

 

CONSIGLI LETTERARI
È praticamente obbligatorio leggere “La testa perduta di Damasceno Monteiro” di Tabucchi, grande amante del Portogallo in cui viveva molti mesi l’anno. È un giallo ambientato proprio a Porto e scritto meravigliosamente.

7 commenti Aggiungi il tuo

  1. Luca ha detto:

    Grazie! 🙂 A proposito del Porto, chi non conosce la famosa cantina Sandeman? Che io ricordi, tutte le volte che ho bevuto il Porto, era questo qui… Un abbraccio! 🙂

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    1. Mi vergogno ma lo ammetto: ho bevuto per la prima volta il Porto a Porto, non ne sapevo nullaaaaaa 😂

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      1. Luca ha detto:

        Non c’è nulla di cui vergognarsi, credimi… un abbraccio forte! 🙂

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  2. unaveronicavagante ha detto:

    Ci sono stata anche io ad aprile e non ho ancora fatto un post! ahahhah
    Molto bella e, avendo visitato anche Lisbona e Coimbra, nonostante lo stile sia molto simile, ogni città è unica. Il Portogallo è proprio un gioiellino 🙂

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    1. Ma a te è piaciuta più di Lisbona? Io ci sono stata milioni di anni fa e non posso fare paragoni, ma Porto la amoooooo… se non si era capito 😂

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      1. unaveronicavagante ha detto:

        Uhmmmmmm
        Sono stata a Lisbona per tre mesi abbondanti, per cui rispetto ai 4 giorni di Porto, ho avuto un’idea più chiara della città.
        Nonostante Lisbona resterà sempre e comunque un capitolo meraviglioso e indimenticabile, devo dire che i vibes della città in sé secondo me si stanno perdendo tantissimo. Fuori da Alfama, la città si sta modernizzando tantissimo ed è come se stesse perdendo la sua essenza, non so se ha senso. Porto, invece, mi ha dato l’impressione di qualcosa ancora unico e reale, lasciandomi una sensazione migliore. Ovviamente poi sono impressioni e c’è chi pensa esattamente il contrario. Però sì, anche a me è piaciuta di più Porto 🙂

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    2. Purtroppo ci sarà lo zampino del turismo di massa che azzera e globalizza tutto. O magari semplicemente hanno deciso di dare un volto nuovo alla città…

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